martedì 30 agosto 2011

Linee guida per la prevenzione dei virus

Un virus è un programma in grado di trasmettersi autonomamente e che può causare effetti dannosi. Alcuni virus si limitano a riprodursi senza ulteriori effetti, altri si limitano alla semplice visualizzazione di messaggi sul video, i più dannosi arrivano a distruggere tutto il contenuto del disco rigido. 

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Come si trasmette un virus:

1.   Attraverso programmi provenienti da fonti non ufficiali;

2.   Attraverso le macro dei programmi di automazione d’ufficio.

 

Come NON si trasmette un virus:

1.   Attraverso file di dati non in grado di contenere macro (file di testo, html, pdf, ecc.);

2.   Attraverso mail non contenenti allegati.

 

Quando il rischio da virus si fa serio:

1.   Quando si installano programmi;

2.   Quando si copiano dati da dischetti;

3.   Quando si scaricano dati o programmi da Internet.

 

Quali effetti ha un virus?

1.   Effetti sonori e messaggi sconosciuti appaiono sul video;

2.   Nei menù appaiono funzioni extra finora non disponibili;

3.   Lo spazio disco residuo si riduce inspiegabilmente;

 

Come prevenire i virus:

1.    Usate soltanto programmi provenienti da fonti fidate

Copie sospette di programmi possono contenere virus o altro software dannoso. Ogni programma deve essere sottoposto alla scansione prima di essere installato. Non utilizzate programmi non autorizzati, con particolare riferimento ai videogiochi, che sono spesso utilizzati per veicolare virus.

2.    Assicuratevi di non far partire accidentalmente il Vostro computer da dischetto

Infatti se il dischetto fosse infettato, il virus si trasferirebbe nella memoria RAM e potrebbe espandersi ad altri files.

3.    Proteggete i vostri dischetti da scrittura quando possibile

In questo modo eviterete le scritture accidentali, magari tentate da un virus che tenta di propagarsi. I virus non possono in ogni caso aggirare la protezione meccanica.

4.    Assicuratevi che il vostro software antivirus sia aggiornato

La tempestività nell’azione di bonifica è essenziale per limitare i danni che un virus può causare; inoltre è vitale che il programma antivirus conosca gli ultimi aggiornamenti sulle “impronte digitali” dei nuovi virus. Questi file di identificativi sono rilasciati, di solito, con maggiore frequenza rispetto alle nuove versioni dei motori di ricerca dei virus. Informatevi con il responsabile del trattamento dati per maggiori dettagli.

 

Come NON prevenire i virus:

1.    Non diffondete messaggi di provenienza dubbia

Se ricevete messaggi che avvisano di un nuovo virus pericolosissimo, ignoratelo: i mail di questo tipo sono detti con terminologia anglosassone hoax (termine spesso tradotto in italiano con “bufala”), l’equivalente delle “leggende metropolitane” della rete. Questo è vero anche se il messaggio proviene dal vostro migliore amico, dal vostro capo, da vostra sorella o da un tecnico informatico. È vero anche e soprattutto se si fa riferimento a “una notizia proveniente dalla Microsoft” oppure dall’IBM (sono gli hoax più diffusi).

2.    Non partecipate a “catene di S. Antonio” e simili

Analogamente, tutti i messaggi che vi invitano a “diffondere la notizia quanto più possibile” sono hoax. Anche se parlano della fame nel mondo, della situazione delle donne negli stati arabi, di una bambina in fin di vita, se promettono guadagni miracolosi o grande fortuna; sono tutti hoax aventi spesso scopi molto simili a quelli dei virus, cioè utilizzare indebitamente le risorse informatiche. Queste attività sono vietate dagli standard di Internet e contribuire alla loro diffusione può portare alla terminazione del proprio accesso.

        Scelta delle password

Il più semplice metodo per l’accesso illecito a un sistema consiste nell’indovinare la password dell’utente legittimo. In molti casi sono stati procurati seri danni al sistema informativo a causa di un accesso protetto da password “deboli”. La scelta di password “forti” è, quindi, parte essenziale della sicurezza informatica.

 

Cosa NON fare

1.    NON dite a nessuno la Vostra password. Ricordate che lo scopo principale per cui usate una password è assicurare che nessun altro possa utilizzare le Vostre risorse o possa farlo a Vostro nome.

2.    NON scrivete la password da nessuna parte che possa essere letta facilmente, soprattutto vicino al computer.

3.    Quando immettete la password NON fate sbirciare a nessuno quello che state battendo sulla tastiera.

4.    NON scegliete password che si possano trovare in un dizionario. Su alcuni sistemi è possibile “provare” tutte le password contenute in un dizionario per vedere quale sia quella giusta.

5.    NON crediate che usare parole straniere  renderà più difficile il lavoro di scoperta, infatti chi vuole scoprire una password è dotato di molti dizionari delle più svariate lingue.

6.    NON usate il Vostro nome utente. È la password più semplice da indovinare

7.    NON usate password che possano in qualche modo essere legate a Voi come, ad esempio, il Vostro nome, quello di Vostra moglie/marito, dei figli, del cane, date di nascita, numeri di telefono etc.

 

Cosa Fare

1.   Cambiare la password a intervalli regolari. Chiedete al Vostro amministratore di sistema quali sono le sue raccomandazioni sulla frequenza del cambio; a seconda del tipo di sistema l’intervallo raccomandato per il cambio può andare da tre mesi fino a due anni.

2.    Usare password lunghe almeno sei caratteri con un misto di lettere, numeri e segni di interpunzione.

3.    Utilizzate password distinte per sistemi con diverso grado di sensibilità. In alcuni casi la password viaggiano in chiaro sulla rete e possono essere quindi intercettate, per cui, oltre a cambiarla spesso, è importante che sia diversa per quella usata da sistemi “sicuri”. Il tipo di password in assoluto più sicura è quella associata a un supporto di identificazione come un dischetto o una carta a microprocessore; la password utilizzata su un sistema di questo tipo non deve essere usata in nessun altro sistema. In caso di dubbio, consultate il vostro amministratore di sistema.

 

Come scegliere una password

Le migliori password sono quelle facili da ricordare ma, allo stesso tempo, difficili da indovinare, come quelle che si possono ottenere comprimendo frasi lunghe. La frase “C’era una volta una gatta che aveva una macchia nera sul muso” può ad esempio fornire, tra le tante possibilità, “Cr1Vlt1Gtt”.

Ecco alcuni altri esempi:

   Frase

Possibile password

57% di Finlandesi hanno detto si alla EU

57%DFNHDSAEU

Roma è la capitale d’Italia

RMCPIEST

   La mia macchia costa 27 milioni

MOPL27KKL

Meglio un uovo oggi che una gallina domani

MGLO/GLND

To be or not to be

(2B)V(!2B)

Nel 1970 ho traslocato a Roma

I70I->RM

"Esc" si trova in alto a sinistra

"E"stULK

Gnu è un acronimo ricorsivo

GstACRR

Tutto è bene quel che finisce bene

2TBCFNB

 

Se vuoi approfondire il tema della sicurezza informatica, leggi il mio articolo:

Linee guida per la sicurezza informatica

Arrivederci al Prossimo articolo

Michele Balzano

1 commento:

  1. COMPLIMENTI E GRAZIE MISTER PER LA TUA GUIDA SEMPLICE E PRECISA... :)

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