giovedì 6 ottobre 2011

Steave Jobs the world is not ready

 
Steve Jobs 
1955 - 2011
The world is not ready for your absence

mercoledì 5 ottobre 2011

comma 29 del Disegno di Legge per le intercettazioni.

Wikipedia oggi si presenta così: 


 in queste ore Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile [...] La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c’è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero”.
Come viene spiegato, il temporaneo (o definitivo?) oscuramento del sito dipende dal Disegno di legge – Norme in materia di intercettazioni telefoniche etc., p. 24, lettera a) comma 29, che recita: «Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono.»
“Tale proposta di riforma legislativa, che il Parlamento italiano sta discutendo in questi giorni – continua il messaggio sulla home page di Wikipedia – prevede, tra le altre cose, anche l’obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine. Purtroppo, la valutazione della “lesività” di detti contenuti non viene rimessa a un Giudice terzo e imparziale, ma unicamente all’opinione del soggetto che si presume danneggiato. Quindi, in base al comma 29, chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su un blog, su una testata giornalistica on-line e, molto probabilmente, anche qui su Wikipedia, potrà arrogarsi il diritto — indipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensive — di chiedere l’introduzione di una “rettifica”, volta a contraddire e smentire detti contenuti, anche a dispetto delle fonti presenti.”

Wikipedia fa appello all’articolo 27 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, che recita: «Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici. Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.»
Il sito vede limitare la propria libertà e indipendenza, ritiene inaccettabile l’obbligo di pubblicare tra i contenuti le smentite previste dal comma 29, a prescindere da qualsiasi verifica; è una costrizione che “snatura i principi alla base dell’Enciclopedia libera e ne paralizza la modalità orizzontale di accesso e contributo, ponendo di fatto fine alla sua esistenza come l’abbiamo conosciuta fino a oggi”. E’ chiaro, infatti, che si rischia di smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, “per “non avere problemi”.

condividere cartelle in rete con linux


Oggi vi mostro come fare per condividere delle cartelle con gli altri PC che sono collegati nella tua rete locale.
Kubuntu 11.04 Natty Narwhal fornisce un sistema grafico integrato per la gestione delle directory condivise.
Apri il menù K e seleziona "Gestore dei file" per avviare il file manager Dolphin. Clicca con il tasto destro del mouse sulla cartella che vuoi condividere, per esempio "Documenti" e seleziona "Proprietà".
Ora, nella relativa finestra apri il tab "Condivisione": se non hai installato Samba, il software che consente di condividere dati, clicca su "Install Samba".Una volta installato Samba, nel tab "Condivisione" metti un segno di spunta alla voce "Share with Samba" e premi "Ok".

Arrivederci al prossimo articolo
Michele Balzano

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