giovedì 19 gennaio 2012

FBI chiude Megaupload


19 gennaio 2012
Megaupload, ovvero il cinema (e non solo) sul web. Il tredicesimo sito per popolarità nel mondo, ha chiuso i battenti in maniera drammatica. È stato oscurato dall'Fbi. La causa? Il suo punto di forza: la possibilità di condividere in rete file di grosse dimensioni. Dunque interi film e centinaia di mp3. Di qui la denuncia: 500 milioni di dollari di danni alle compagnie per violazione del copyright, secondo i federali; arrestato ad Auckland insieme ad altre tre persone, su mandato della giustizia americana il fondatore del sito di file sharing, Kim Schmitz.


E ora? Megaupload.com, sito web di proprietà di Megaupload-Limited, società di Hong Kong, è oscurato e in Rete è esplosa la protesta: su Twitter rapidamente l'hashtag #Megaupload è diventato fra i primi al mondo.

martedì 13 dicembre 2011

Jailbreak iOS 5.0.1




Nota importante: il jailbreak funzionerà soltanto sull’iPhone 4 e sull’iPhone 3GS. L’iPhone 4S e l’iPad sono più difficili da sbloccare a causa del chipset A5, ma il jailbreak su questi dispositivi è imminente. Questa guida è rivolta agli utenti Windows. Gli utenti Mac possono scaricare qui il software di jailbreak appropriato (eseguendo le stesse procedure elencate qui). PCrevenge non perdona l’uso di software ottenuto illegalmente. Tutti i lettori che seguono le procedure indicate qui sotto lo fanno a proprio rischio di perdita dati o che il proprio iPhone possa rimanere danneggiato o bloccato a causa di un processo di jailbreak incorretto o di altri fattori. Sei stato avvisato. Non farlo a meno che tu non sappia cosa stai facendo, e accetta il rischio che ti stai prendendo.

  • Scarica RedSn0w 0.9.9b8 e installalo sul tuo computer.
  • Poi, prendi iOS 5 IPSW (il software iPhone) sia per l’iPhone 4 che per l’iPhone 3GS. Quest’ultimo verrà usato per creare una versione hackerata del firmware di iOS.  RedSn0W, lo strano nome del software non funzionerà sul firmware di iOS 5.0.1, quindi dovrete necessariamente usare quello di iOS 5.
  • Prima di collegare il tuo iPhone al computer per il processo di jailbreak, assicurati che sia spento. Una volta che il tuo telefono è spento e connesso (chiudi iTunes se prova ad aprirsi), fai partire RedSn0w.
  • Ci sono due opzioni disponibili sulla pagina principale di RedSn0w. Per i nostri propositi dovrete cliccare su “extras”.
  • Clicca “Select IPSW” e scegli il corrispondente firmware, a seconda di quale telefono possiedi. Una volta che è stato caricato sul tuo sistema, tornerai indietro alla schermata principale.
  • Ora puoi cliccare su “Jailbreak“. Per i jailbreakers principianti, questo è un momento di panico ma niente paura per i riavvii continui e gli schermi neri del telefono, andrà tutto bene. Si spera.
  • Di nuovo, Redsn0w vi chiederà di spegnere il vostro telefono prima di connetterlo. Fare il jailbreak untethered di un iPhone significa metterlo nella modalità DFU (Device Firmware Update, ovvero aggiornamento del firmware del dispositivo).
  • RedSn0w vi “accompagnerà” attraverso i passaggi del DFU. Saprai se hai avuto successo se lo schermo dell’iPhone diventerà nero e mostrerà delle linee molto leggere verticali rivolte verso il basso.
  • Il firmware di iOS5 è hackerato da  RedSn0w e caricato nel tuo telefono nella modalità DFU. Durante gli stadi di riavvio, dovresti non dovresti toccare il telefono. Se vedi un immagine di un cavo iPhone che si collega con iTunes tramite cavo, devi far ripartire il processo DFU.
  • Intanto che la versione hackerata di iOS5 si carica, rilassati e goditi il tempo di attesa che va dai 3 ai 5 minuti. Il tuo iPhone si riavvierà un po’ di volte,  lo schermo diventerà nero ed eventualmente, del codice comincerà a scorrere sul tuo dispositivo. Questo è il segnale di un processo di jailbreak andato a buon fine.
  • Quando il tuo telefono torna stabile, seleziona “just boot” dagli “extras” di RedSn0w per completare il processo. Questo è ciò che è conosciuto (viene accennato nell’articolo) come avvio tethered a causa della natura intrinseca di iOS5, ogni volta che dovrai riavviare il tuo dispositivo nel futuro, l’avvio tethered con RedSn0w dovrà essere necessariamente usato.
  • Se è andato tutto bene, l’icona marrone di Cydia apparirà gloriosamente sul vostro iPhone. Se l’icona è bianca, significa che non hai effettuato il riavvio tethered.
In futuro, versioni aggiornate di RedSn0w potrebbero rimuovere la necessità di un avvio tethered, optando piuttosto per un untethered, ma per ora questa è l’unica opzione per gli utenti di iOS 5 semi stabile. Untethered significa che l’avvio può essere effettuato senza collegare il telefono al pc ed eseguendo un avvio tethered. L’unica opzioneuntethered è ancora in versione alpha e le istruzioni per la sua installazione possono essere trovate qui.
Con Cydia finalmente installata sul vostro iPhone, il percorso per la grandezza vi si rivela.  Cydia è il principale deposito per tutti gli affari di Jailbreak e da qui, il tuo telefono può diventare quello che hai sempre desiderato che fosse. Infila più icone sulle schermate, personalizza il pulsante home, esplora i file system dell’iPhone e molto, molto altro. Con il jailbreak, il tuo telefono diventa il dispositivo che avrebbe da sempre dovuto essere.

sabato 10 dicembre 2011

Windows password hacking

safe laptop

GUIDA Recuperare la Password di Windows XP e Vista, perduta.
Questo post ha solo scopo illustrativo, utilizzare queste tecniche su Pc altrui consiste in un reato di violazione della Privacy. Il seguente sistema funziona sui sistemi operativi Microsoft Windows Xp e Vista con i relativi service pack.
Come primo passo, scarichiamo da qui il seguente file:
http://home.eunet.no/~pnordahl/ntpasswd/
Si tratta del programma open source bootante “Offline NT password & Registry Recover” che permette di recuperare la password di sistema senza avere alcun accesso agli account. Una volta scaricato il file (in formato .iso), masterizziamolo su un CD, inseriamolo nel supporto ottico e riavviamo il sistema.
Il CD si avvierà automaticamente facendo partire il programma in esso contenuto, il cui cuore è basato su Linux. La scheramata principale sarà quella di una comune shell.


Passo 1
Una volta che tutto sarà pronto, vi verrà chiesto di selezionare la partizione che contiene l’installazione di Windows: solitamente l’automatismo impiegato rileva il tutto correttamente, e sarà sufficiente premere Invio.
Se così non fosse, premete il numero associato alla partizione corretta dalla tabellina in alto, e quindi invio.
Passo 2
Il programma riconosce quasi tutti i filesystem quindi a questo punto premete tranquillamente Invio, non preoccupatevi di eventuali segnali di errore.
Passo 3
Ora vi chiede in quale directory è situato il file che contiene la password, a meno che non l’abbiate modificato manualmente voi, allora premete Invio.
Passo 4
Il registro di sistema è diviso su più file: il programma vi chiede quali parti volete caricare. Premete
invio per specificare quelle di default, in cui è contenuta la password.
Passo 5
Il programma permette di effettuare anche altre operazioni legate alla modifica del registro di configurazione, ma scegliamo 1 per il recupero.
Passo 6
Vi verrà proposta una lista di tutti gli utenti presenti sul sistema: digitate il nome dell’utente per cui volete recuperare la password, facendo la massima attenzione a rispettare le maiuscole-minuscole. In questo caso ho digitato Zane per recuperare la mia password.
Passo 7
Dopo una serie di informazioni sul profilo che avete scelto, vi verrà chiesto di inserire una nuova
password: fino a qui abbiamo fatto intendere, per semplicità di esposizione, che fosse possibile “recuperare” la password: questo in realtà non è possibile utilizzando Offline NT Password & Registry Recover.
Il nostro programma permette però di cancellare la vecchia password dimenticata e sostituirla con una nuova: per agire nel metodo più sicuro possibile, digitate * (asterisco): per farlo, premete Shift + 8 (il programma “pensa” in americano). Questo eliminerà la password smarrita, consentendo l’accesso senza parola d’ordine.
Il tool chiederà quindi la prima di molte conferme: rispondiamo y
Passo 8
Se la linea sottostante riporta Changed!…siamo a posto, l’operazione è (virtualmente) riuscita!! Nei prossimi passaggi la finalizzeremo.
Passo 9
Digitiamo ora ! (ottenibile con Shift + 1 )
Passo 10
Siamo di nuovo al menu principale, ora q

Passo 11
Ci viene proposto un rapporto di quello che è stato modificato: accertatevi che vi sia solo
# hive
0 OK
se così non fosse, avete premuto qualche pulsante di troppo, premete il tasto “reset” sul computer e ricominciate da capo.

Passo 12
Ultimo passaggio: tutte le operazioni svolte fino ad ora sono solo “virtuali”: digitando y diventeranno effettive!

Passo 13
Il programma lavorerà qualche istante, mostrando una schermata simile alla sottostante: come potete notare sono presenti anche alcune righe di errore, che possono tranquillamente essere ignorate.
Molto bene, l’operazione è conclusa, ora potete verificare come è andata: incrociate le dita, estraete il CD-ROM e premete ctrl+alt+canc per riavviare il sistema.

Passo 14
Entro pochi istanti dovremmo trovarci davanti alla schermata di verifica integrità del disco: è tutto normale.
Conclusa la verifica, vi verrà proposta l’abituale schermo di benvenuto di Windows XP:
digitiamo/scegliamo il nostro utente, e lasciamo vuoto il campo password.
Alternativa:
Se non dovessimo riuscire una valida alternativa è quella di Ophcrack.
Ophcrack è un live CD anche questo basato su Linux che permette di scovare la password in Brute force.
Inserendo Il CD nel supporto ottico, esso si avvierà iniziando le operazioni di ricerca della password. E’ disponibile per Windows e Linux, è un progetto open source quindi è possibile esaminare il codice sorgente.
Funziona garantito per il 99% dei casi con password alfanumeriche.

Arrivederci al prossimo articolo

Michele Balzano

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