
Ma è cosi? attaccare siti web e mandarli offline è davvero alla portata di tutti? Articoli tecnici hanno spiegato il fenomeno come un Distributed Denial of Services attack (DDoS): un genere di attacco nel quale i cosiddetti pirati (crackers) attivano un numero elevatissimo di false richieste da più macchine allo stesso server consumando le risorse di sistema e di rete del fornitore del servizio. In questo modo il provider “affoga” letteralmente sotto le richieste e non è più in grado di erogare i propri servizi, risultando quindi irraggiungibile.
Alcuni dei network provider coinvolti hanno dichiarato di essere stato sommersi da oltre 10 Gb al secondo di traffico.
Anche se questo genere di attacco non è affatto nuovo sulla Rete, non ne erano mai stati rilevati su così vasta scala e su così tanti obiettivi importanti quasi in contemporanea.
Gli antenati degli attuali attacchi si manifestavano andando ad esaurire risorse hardware della vittima, quali lo spazio su disco, la memoria e la CPU: ciò era ottenibile spedendo pochi pacchetti malformati che mandavano in crash il sistema remoto.
Anche se questo genere di attacco non è affatto nuovo sulla Rete, non ne erano mai stati rilevati su così vasta scala e su così tanti obiettivi importanti quasi in contemporanea.
Gli antenati degli attuali attacchi si manifestavano andando ad esaurire risorse hardware della vittima, quali lo spazio su disco, la memoria e la CPU: ciò era ottenibile spedendo pochi pacchetti malformati che mandavano in crash il sistema remoto.
Il più noto tra le utility di questo genere è stato nuke e il più popolare WinNuke, che mandava in crash il famoso OS della casa di Redmond (WinNuke è ancora in grado di mandare in crash molte macchine desktop Win95 e server NT se non hanno applicato le opportune patch, N.d.R.).
Il primo (e il più abusato) prodotto di DoS che ha acquisito notorietà è stato lo smurf attack che tutt'oggi è in grado di paralizzare reti con tecnologie non aggiornate (generalmente piccole/medie aziende e ISP locali).
Il primo (e il più abusato) prodotto di DoS che ha acquisito notorietà è stato lo smurf attack che tutt'oggi è in grado di paralizzare reti con tecnologie non aggiornate (generalmente piccole/medie aziende e ISP locali).
In seguito è venuto The LowDown, conosciuto anche come Network Saturation Attack o Bandwidth Consumption Attack: un nuovo attacco DoS in grado di inondare un network di un numero impressionante di pacchetti. I router e server che subiscono l'attacco, nel tentativo di gestire correttamente il traffico compiono un eccessivo lavoro che li mette in crisi. Ovviamente l'eccesso di traffico ostile rende impossibile anche il traffico lecito (posta, web, ecc.) bloccando quindi in pochi minuti intere reti.

È quindi una tecnica che viene preparata per tempo, attrezzandosi con un pool di macchine compromesse (BOTNET)da poter scagliare contro il sistema vittima.
Sanzioni per gli attacchi DoS e DDoS

Vi piacerebbe vedere un Hacker mentre compie un attacco di questo tipo?
Nel video che vi propongo si vede un Hacker conosciuto come Jester o Jocker che pare sia il responsabile degli attacchi contro Wikileaks. Questo Jester o Jocker pare che sia uno degli hacker più bravi e più in mostra nel mondo, tanto che si possono trovare su internet alcuni suoi video ed alcune sue interviste. Proprio dai suoi video si riesce a capire cosa significa lanciare un attacco DdoS.
Con un programma da lui sviluppato chiamato XerXes questo personaggio è in grado di tirare giù e mandare offline temporaneamente, quasi qualsiasi sito internet, dai propri computer. Davvero impressionante ed inquietante sapere e vedere in azione una simile attività hacker.
Il video è tutto da vedere :
Con un programma da lui sviluppato chiamato XerXes questo personaggio è in grado di tirare giù e mandare offline temporaneamente, quasi qualsiasi sito internet, dai propri computer. Davvero impressionante ed inquietante sapere e vedere in azione una simile attività hacker.
Il video è tutto da vedere :
(Modalità di visualizzazione a tutto schermo per una migliore esperienza)
Arrivederci da
Michele Balzano
Nessun commento:
Posta un commento