19 gennaio 2012
Megaupload, ovvero il cinema (e non solo) sul web. Il tredicesimo sito per popolarità nel mondo, ha chiuso i battenti in maniera drammatica. È stato oscurato dall'Fbi. La causa? Il suo punto di forza: la possibilità di condividere in rete file di grosse dimensioni. Dunque interi film e centinaia di mp3. Di qui la denuncia: 500 milioni di dollari di danni alle compagnie per violazione del copyright, secondo i federali; arrestato ad Auckland insieme ad altre tre persone, su mandato della giustizia americana il fondatore del sito di file sharing, Kim Schmitz.
E ora? Megaupload.com, sito web di proprietà di Megaupload-Limited, società di Hong Kong, è oscurato e in Rete è esplosa la protesta: su Twitter rapidamente l'hashtag #Megaupload è diventato fra i primi al mondo.